I MAESTRI

I Maestri e le Maestre sono coloro incontrati sul nostro cammino che ci hanno regalato insegnamenti e soprattutto pratiche dello Yoga nella vita quotidiana.

Alcune ed alcuni di loro abbiamo ancora la fortuna di poterli incontrare, altri sono passati in un’altra dimensione : quindi un invito ad approfondire personalmente la loro conoscenza, seguendo le nostre affinità e curiosità elettive.

Antonia Tronti

Antonio Gentili

Antonio Nuzzo

Carlos Fiél

Corrado Pensa

Doralice  Lucchina

Francoise Berlette 

Gèrard Blitz

Ida Pezzini

Marilia Albanese

Marisa Signori

Roberto Laurenzi

Susi Stefanini

Swami Nityamuktananda Saraswati

Swami Veda Bharati

Thích Nhất Hạnh

Vimala Takar

Yogananda


antonia_trontiAntonia Tronti nata nel 1971, nel suo percorso biografico si è lasciata variamente ispirare da un intreccio di storia dell’arte, spiritualità orientale e tradizione cristiana .

Insegna yoga a Roma e in Umbria, tiene seminari di “yoga e preghiera cristiana” in diversi nei monasteri.

Particolarmente legata all’ashram di Shantivanam, nell’India del sud, luogo dove la spiritualità cristiana si è incontrata con quella indiana, mettendo in campo una grande forza evolutiva e pacificatoria.

Con le comunità camaldolesi collabora in vario modo, specialmente nei convegni che hanno come tema il dialogo interreligioso e la mistica.

 


antonio_nuzzoAntonio Nuzzo inizia a praticare yoga nel 1963, a soli sedici anni, prima come autodidatta e poi presso il primo Centro Yoga attivo a Roma. Nel 1969 viene iniziato alla meditazione tradizionale da Mataji Hiridayānanda, diretta discepola di Swami Sivānanda e direttrice dell’ospedale Oftalmico di Rishikesh.
Un anno più tardi incontra André Van Lysebeth e segue il suo diretto insegnamento per i successivi 15 anni, approfondendo tutte le tecniche di hatha e tantra yoga. Nel 1972 traduce dal francese in italiano tre dei testi del maestro belga (Imparo lo yoga – Perfeziono lo yoga – I miei esercizi di yoga) e fonda a Roma l’Integral Yoga Institute.

Negli anni successivi, in seguito a ripetuti viaggi in India e in Europa, incontra alcuni grandi maestri, tra cui Swami Gitananda di Pondicherry, nello Ashram del quale effettua un ritiro di un mese; Swami Buha, un sannyasin (monaco errante) maestro di hatha yoga, con il quale vive per due mesi; Paramahansa Swami Satyananda Saraswati, fondatore nel 1962 dell’International Yoga Fellowship Movement e della Bihar School of Yoga di Monghyr..

Nel 1977 è eletto presidente della suddetta federazione e alla fine dello stesso anno è il fondatore e docente della prima scuola di yoga per la formazione di insegnanti di yoga in Italia (I.S.F.I.Y.), con sede a Roma e poi a Milano, Firenze, Catania, Parma e Padova. Come Presidente della F.I.Y. (carica svolta per più di 10 anni, fino al 1987), inaugura una formula tuttora in uso, quella degli incontri residenziali annuali con grandi e importanti Maestri: Swami Satchidananda di Yogaville (U.S.A), Swami Satyananda Saraswati di Monghyr (India) e i suoi diretti discepoli Swami Niranjananda e Mataji Yogamudrananda; Gérard Blitz, fondatore della Unione Europea Yoga, André Van Lysebeth, etc.

Nel 1986 inizia a collaborare con il Centro Studi Yoga di Roma in qualità di insegnante e incontra Vimala Thakar, ricercatrice del profondo, con la quale intraprende la via del silenzio che lo porta a scoprire e a sviluppare l’osservazione come mezzo fondamentale di ricerca per consentire di superare il condizionamento dell’attività razionale e inibita della mente.

Dal 1988 si dedica principalmente alla formazione di insegnanti di yoga.

Nel 2000 diviene socio onorario, vice presidente e membro del comitato pedagogico della costituenda Federazione Mediterranea Yoga con sede a Catania e partecipa attivamente a convegni, seminari e corsi di formazione in qualità di docente.

Sito : http://www.centrostudiyogaroma.com/

 


antonio_gentiliDon Antonio Gentili religioso barnabita, attualmente risiede e opera nel convento di Campello sul Clitunno (Pg), dopo essere stato per anni animatore della casa per ritiri spirituali di Eupilio (CO). Guida corsi di meditazione e preghiera profonda aperti a ogni categoria di persone. In collaborazione con esperti, organizza settimane di digiuno e meditazione per la purificazione integrale.

 
 
 
 
 


carlos_fielCarlos Fiél nasce nel 1950 a San Sebastian (Paesi Baschi – Spagna). Inizia la pratica dello yoga all’età di 17 anni.

Nel 1978 si reca in India, insieme a Gerard Blitz, dove incontra Krishnamacharia. Si recherà in India altre dodici volte per approfondire la conoscenza dello Yoga. Viene in contatto con la tradizione buddista tibetana e, nel 1982, viene ordinato monaco zen.

Tra l’80 e l’86 compie numerosi viaggi, in India, Indonesia e Africa, lavorando per Gerard e per l’UEY nel campo del Buddismo.

Oggi il suo lavoro continua avendo come personale riferimento Thich Nhat Hanh.

Nel 1972 Carlos partecipa alla fondazione dell’Associazione Sadhana, che diventerà, durante gli anni ’80, uno dei centri di ricerca spirituale di maggior riferimento in Europa.

Nel 1982 nasce la Scuola di Formazione Insegnanti Sadhana, che coniuga la tradizione a una visione contemporanea della prospettiva terapeutica. Attualmente la scuola ha formato più di 300 insegnanti. Il lavoro di Carlos si concentra sulla gestione e la formazione degli insegnanti e dei formatori della scuola di yoga, e la divulgazione attraverso pubblicazioni e collaborazioni sia in Spagna che all’estero, insegnando in università in Europa e America.

Siti:
http://www.scuolayogasadhana.com/corso-di-formazione-insegnanti-yoga/
http://www.sadhana.es/es/

 


corrado_pensaCorrado Pensa è socio fondatore e, insieme a Neva Papachristou, insegnante guida dell’A.Me.Co. (Associazione per la Meditazione di Consapevolezza)

Ha compiuto il suo percorso formativo presso l’Insight Meditation Society di Barre Mass., USA, al termine del quale è stato invitato a insegnare il Dharma – ossia la pratica e la dottrina Buddhista – presso la suddetta istituzione, dove attualmente ricopre il ruolo di insegnante Senior.

Per oltre trent’anni è stato docente di Religioni e Filosofie dell’India presso l’Università “La Sapienza” di Roma. È stato psicoterapeuta presso l’Associazione Italiana di Psicologia Analitica, della quale è attualmente Socio Onorario.  È nel comitato di redazione di SATI, la rivista dell’A.Me.Co. Ha pubblicato diversi testi sul Buddhismo e sulla pratica della meditazione di consapevolezza (vipassana ). In particolare ricordiamo La Tranquilla Passione e L’Intelligenza Spirituale (Casa editrice Astrolabio-Ubaldini), Attenzione Saggia attenzione non saggia (Casa editrice Promolibri), Il Silenzio tra due onde, (Casa editrice Arnoldo Mondadori). Infine, nel settembre 2012, ha pubblicato insieme a Neva Papachristou Dare il cuore a ciò che conta. Il Buddha e la meditazione di consapevolezza, (Casa editrice Arnoldo Mondadori).

Sito : http://www.associazioneameco.it/


doralice_lucchinaDoralice Lucchina vive e insegna a Milano.

Laureata in Lingue e Letterature Straniere, ha insegnato inglese in Scuole Medie Superiori e all’Università degli Studi di Milano.

Dal 1998 si dedica esclusivamente all’insegnamento dello Yoga che pratica dalla fine degli anni ’70.

Si è diplomata all’ISFIY di Milano e dal 2002 è membro del comitato di redazione della rivista Yogaitalia della Federazione.

È docente di Āsana all’ISFIY di Milano e assistente di Yoga mentale.

Dopo aver seguito per molti anni corsi di base secondo la linea d’insegnamento di Shri T. Krishnamacharya di Madras, ha approfondito lo studio dello Yoga con diversi maestri all’estero, fra cui Swami Indrananda della scuola Shivananda di Rishikesh, nel cui ashram, in Inghilterra, ha trascorso diversi periodi.

La sua ricerca personale riguarda il collegamento tra la pratica e i testi antichi.

Sito : http://www.yogaitalia.org/


francoise-berletteFrancoise Berlette

Caposcuola Fondatore della Scuola EFOA e dell’Insegnamento dello Yoga e Posturale

Immersa nel mondo dello Yoga dalla sua prima infanzia essendo la figlia di Denise Van Lysebeth e ha vissuto con André Van Lysebeth, che gli ha fatto da padre a partire dal ‘64. Ha seguito per 40 anni gli insegnamenti di André e Denise Van Lysebeth e ha beneficiato della presenza di numerosi Swami indiani che hanno soggiornato a lungo nella casa famigliare. Ha partecipato a tutte le maggiori manifestazioni europee di Yoga e ha viaggiato in India, dove ha soggiornato in particolare negli Ashram di Swami Gitananda a Pondichéry e Swami Satyananda a Monghyr.

Insegna lo Yoga in Italia dal 1973 e ha cominciato a formare insegnanti presso la FIY nel ‘78. Ha poi fondato una scuola di Formazione Yoga (EFOA) nel 1982, la quale opera in 11 principali città d’Italia dove si sono formati migliaia di insegnanti. 25 anni fa, ha anche ideato una metodologia di Rigenerazione Posturale e, in seguito, una Scuola di Formazione di Yoga Posturale.

 


gerard_blitzGèrard Blitz nasce ad Anversa (1912  e muore a  Parigi nel 1990) in una famiglia di tagliatori di diamanti, campione di pallanuoto, combattente durante la seconda guerra mondiale, ideatore del Club Mediterranée, Gérard Blitz vive in modo intenso e compiuto le diverse fasi della sua vita.

La spinta interiore che lo contraddistingue lo porta a interessarsi al Buddismo Zen e allo Yoga, cui consacrerà gli ultimi 25 ultimi anni della sua vita; incontra uomini come Jiddu Krishnamurti, Sri Krishnamacharya, suo maestro di Yoga in India, e Deshimaru, che lo ordinerà monaco Zen nel 1974.

Gérard Blitz, attraverso la profondità semplice del suo insegnamento, ispira in modo significativo il mondo dello Yoga in Europa. Sarà lui a creare l’Unione delle Federazioni Europee di Yoga e a sostenerne l’attività. Così Gérard Blitz:

“Per accedere all’esperienza dello Yoga (uno stato che non può essere descritto dalle parole) è indispensabile partire da voi stessi, accettando di praticare ed esprimervi secondo le vostre possibilità fisiche, emotive eccetera… È una regola fondamentale! Il vostro vissuto è unico, non ha nulla a che fare con quello della persona che pratica vicino a voi! Non c’è nulla da copiare o imitare. Solo la vostra personale esperienza si inscriverà in voi e, come diceva il Budda, ‘senza di essa nessun progresso è possibile’. Nello Yoga, ognuno è unico. È lo Yoga che si adatta a ogni individuo e non il contrario. Dobbiamo renderci conto che ciò che si insegna non è una tecnica, ma qualcosa che aiuta l’allievo a scoprire ciò che già esiste in lui”.

Sito : http://www.rajayogaitalia.it

 



ida_pezziniIda Pezzini inizia ad insegnare yoga negli anni ’70 nell’ambito dei movimenti femministi e socio-culturali che in quel periodo storico erano in grande fermento.

Propone lo yoga come momento di coesione per le lavoratrici impegnate nella formazione per il conseguimento del diploma di licenza media, le cosiddette “150 ore”.

Lo yoga diventa esperienza che consente di espandere la propria consapevolezza:

partendo dalla percezione del proprio corpo, si apre l’affermazione di sé in quanto donna, e donna nei diversi contesti: familiare, lavorativo e sociale.

Ida ha aperto allo yoga in gravidanza , di seguito anche alle persone cardiopatiche; per qualche anno ha introdotto alla meditazione i malati oncologici agli ex ospedali riuniti di Bergamo.

Ha formato generazioni di insegnanti; a lei si deve il radicamento dello yoga in molteplici aspetti della vita bergamasca individuale e sociale di questi ultimi decenni.

Da diversi anni ha smesso la pratica fisica, per concentrarsi sul cuore stesso dello yoga: la meditazione.

Con la tenacia e la caparbietà che la caratterizzano accompagna i suoi allievi alla ricerca di ciò che conta, convinta che sfrondando l’inessenziale, si può svelare il “misticismo laico”.


marilia_albaneseMarilia Albanese si è laureata con lode in Sanscrito e Indologia presso la Facoltà di Lettere Classiche dell’Università Cattolica di Milano e in contemporanea ha conseguito il diploma di Lingua Hindi e Cultura Indiana presso l’Is.M.E.O. (Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente), ora divenuto Is.I.A.O. (Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente). Della sezione lombarda di tale Istituto presso l’Università degli Studi di Milano è stata direttore fino al 2011, anno della chiusura dell’Istituto.

Dal 1981 ha insegnato Lingua Hindi e Cultura Indiana presso la Civica Scuola di Lingue e Culture Orientali di Milano, divenendone preside nel 1992. In seguito ai numerosi impegni, ha lasciato la carica nel 2000, continuando a mantenere rapporti di consulenza didattica con il Comune di Milano nell’ambito delle lingue e delle culture asiatiche. Ha seguito corsi di approfondimento in India, paese nel quale si è recata una quarantina di volte dal 1975 ad oggi, anche su invito del Governo Indiano. Ha inoltre visitato altri paesi dell’Asia quali Sri Lanka, Bhutan, Birmania, Laos, Thailandia, Vietnam e Cambogia. Su quest’ultimo paese ha condotto studi d’arte khmer alla luce del simbolismo hindu.

Ha tenuto seminari presso l’Università degli Studi di Milano, la Bocconi, la IULM ed è stata titolare dell’insegnamento di hinduismo e buddhismo per sette anni presso la sede distaccata dell’Università Urbaniana al seminario del P.I.M.E. a Monza. Per quanto riguarda il buddhismo, ne ha approfondito l’aspetto psicologico ed ha continuato gli studi di psicologia anche in ambito occidentale, conseguendo un diploma di specializzazione in counseling. E’ stata per dieci anni presidente della YANI (Yoga –Associazione Nazionale Insegnanti) e presso le scuole di formazione quadriennale di tale istituzione continua a condurre corsi di cultura indiana. Ha insegnato Arte Scenica Indiana presso il Conservatorio di Vicenza “Arrigo Pedrollo” nell’ambito della facoltà di Musica Extra-europea. Attualmente è curatrice della mostra “Magie dell’India: dal tempio alla corte, capolavori d’arte indiana” a Casa dei Carraresi di Treviso.

Svolge intensa attività di seminari, conferenze, consulenze culturali nella sua città e in altre località italiane, ha fornito assistenza al Touring Club Italiano e alla KEL 12 per i viaggi in India e Indocina e in queste aree progetta viaggi e ne cura la parte culturale per il FAI (Fondo Ambiente Italiano). Ha collaborato con la Televisione della Svizzera Italiana e con trasmissioni radiofoniche quali “Uomini e Profeti” e “Wikiradio”.

Sito : http://www.marilia-albanese.it/

 



Difficile per noi, suoi  allievi, scirvere una presentazione sulla fondatrice dell’associazione, nonchè nostra maestra e amica Marisa, così abbiamo chiesto a lei stessa …

marisa_signoriNamastè. Sono Marisa Signori  e i  tempi in cui ho osato proporre lo Yoga a Nembro, erano gli anni 70 -80.

L’idea di divulgare le discipline dello Yoga nelle palestre pubbliche con il patrocinio dell’ARCI, è stata concordata con Ida Pezzini, esperta di quella disciplina orientale che ho incontrato condividendo un corso triennale con le 150 ore retribuite alle lavoratrici, dove si rifletteva sulla condizione femminile. Erano presenti studentesse, operaie, borghesi e si produsse molto materiale oltre che saldare forti amicizie.

Erano tempi in cui c’era un grande fermento di movimenti di operai, studenti e femministe : era impellente il bisogno di risolvere problemi esistenziali con giustizia e uguaglianza.

Quindi, Ida diede vita a un gruppo misto col quale incontrarsi a praticare Yoga, in una palestra in Città alta tutti i lunedì e da lì un bel gruppo di insegnanti, prese piede e formandosi con i dovuti seminari e scuole, divulgò lo yoga a Bergamo e provincia. Io ero fra quelli.

In un ambiente prevalentemente cattolico come la bergamasca, la laicità dello Yoga – che pure considera ” Mente – Corpo – Spirito” – fu accolta con ampio consenso, anche perché i corsi si tenevano nelle palestre pubbliche con costi accessibili a tutti. Lo Yoga era uscito dai templi.

Iniziai a proporre il primo corso nella vecchia palestra delle scuole elementari di Nembro, per poi invadere altri spazi e arrivare a 6 corsi per tutti.

Nel frattempo, altri due in preparazione al parto – sempre con lo Yoga – e ancora il massaggio indiano al neonato.

Più in là, favorii lo Yoga nelle scuole elementari condotto da Clemi Tedeschi, che poi passò la mano a Bruna Algeri, che attualmente prosegue.

Per la preparazione al parto, ero associata all’INANNA, con ostetriche e ginecologi che sostenevano la naturalità della nascita, medicalizzandola il meno possibile.

Quindi, ecco i luoghi dove ho insegnato: NEMBRO – BERGAMO – REDONA – TORRE BOLDONE – ALBINO (palestrina privata).

Per 32 anni mi sono proposta, poi ho lasciato gradualmente i corsi agli  ed alle attuali insegnanti, miei care amiche e cari amici.

La dedizione e autorevolezza di Ida Pezzini mi hanno sempre accompagnato.

Compreso il triennio di scuola dell’ISFIY di Milano per ottenere il diploma, ecco i maestri e le maestre che ho conosciuto e  da cui ho appreso nei vari seminari:

  • ANTONIO NUZZO
  • VIMALA THAKAR
  • GERALD BLITZ
  • MARILIA ALBANESE
  • EROS SELVANIZZA e la moglie ANTONIETTA
  • MANUELA BORRI RENOSTO
  • GIORGIO FILIPPO BARABINO
  • CLAUDIO PATRUCCO
  • ROSARIO PORROVECCHIO
  • KUTTI WARNIER
  • RAMACHANDRA ( gandhiano).
  • SHRIKRISHNA
  • SHELA RAJ
  • ANDREA SCHNOLLER
  • FREDERICH GLORIAN
  • ADAMS BORNSTEIN (scuola di YOGANANDA)
  • RICH MECARD (scuola di YOGANANDA)
  • NIRANJANANDA ( scuola di SATYANANDA)
  • Dr; M.V. BHOLE
  • CARLOS FIEL
  • GUALTIERO VANNUCCI
  • BORIS TATZKI
  • RAIMON PANIKKAR
  • BENEDETTA COSTA (massaggio al bambino)
  • ALTRI CORSI CON OSTETRICHE PER LA PREPARAZIONE AL PARTO.

PS : Curriculum a parte, lo Yoga resta un grande approccio al vivere quotidiano che favorisce armonia fra l’essere e il divenire e aiuta soprattutto a incontrare sé stessi , per procedere secondo il proprio sentire interiore con esperienza.  Namastè.

 


roberto_laurenziRoberto Laurenzi, nato a Terni il 6/12/51, si laurea in architettura nel 1976, si specializza in ingegneria del traffico nel 1977 e in filosofia esteticanel periodo 77-80;

Dal 1967 al 1990 si dedica alla pittura metafisico-simbolista (che abbandonerà per dedicarsi interamente all’insegnamento ed alla diffusione dell’altro suo grande amore: le tecniche del settore dolce e naturale); nel 1969 è il più giovane pittore italiano di prestigio, segnalato dal Bolaffi, effettua oltre 40 personali in tutta Italia, collocando migliaia di opere;

Segue per oltre vent’anni numerosi corsi di yoga, qi-gong, medicine naturali, medicine cinese ed ayurvedica, e massaggi in Italia, Francia, Spagna, Belgio e Svizzera, con i migliori specialisti europei, indiani, cinesi e degli USA;

Nel 1980 fonda la Feder Yoga, attraverso cui forma oltre 1000 insegnanti di yoga;

Nel 1985 fonda l’EFOA-University (attualmente presente in 25 sedi sul territorio nazionale), attraverso cui inizia a formare migliaia di operatori di shiatsu, naturopatia, massaggio ayurvedico, massaggio cinese, riflessologia plantare, linfodrenaggio, pranoterapia, medicina tradizionale cinese, medicina ayurvedica, e decine di altre specializzazioni minori;

Nel 1990 crea “Movimento Naturale”, un portale delle tecniche dolci e naturali;

Sempre nel 1990 fonda l’Endas-Yoga, parte dell’Endas (Ente di promozione Sociale riconosciuto) con il quale associa decine di circoli e centinaia di iscritti.

Ancora nel 1990 fonda l’Arci Natura che si federa alla confederazione Arci, e attraverso la quale continua a raccoglie centinaia di associazioni e decine di migliaia di iscritti ogni anno – allo stato attuale risultano iscritte circa 200 associazioni, e quasi 30.000 soci;

Dal 1993 al 1996 partecipa attivamente a quattro tavoli istituiti dal CNEL per il riconoscimento delle nuove professioni ed attualmente risulta iscritto, come EFOA-University, nell’elenco delle associazioni trattate da detto ente;

Con la sua scuola tiene corsi anche a Parigi e in Svizzera; dal 1981 al 1989 ha fondato e diretto quattro riviste: “Yoga”, “Yoga Notiziario”, “Yoga per un’esistenza positiva” e “Maieutica”, arrivando a produrre più di cento numeri;

Nel 1993 tiene uno stage di Yoga, all’interno dei prestigiosi seminari internazionali di yoga di André Van Lysebeth, a Les Arcs 2000 in Francia;

Dal 1999 fa parte del direttivo arti orientali dell’UISP (Ente di Promozione Sportiva, riconosciuto dal CONI);

Dal 2003 al 2006 in Svizzera, insieme a Françoise Berlette, ottiene l’incarico di prestigio da André Van Lysebeth di sostituirlo nella conduzione dei suoi quarantennali seminari internazionali di yoga;

Dal 2004 crea l’OlistiCsen ed entra in rapporto collaborativo con lo CSEN (Ente di Promozione Sportiva, riconosciuto dal CONI);

Dal 2005 fa parte dei tavoli delle discipline naturali, prima della Regione Toscana e poi anche della Regione Lombardia, con interventi anche nella Regione Emilia-Romagna;

Sito per Roberto : http://www.efoa.it/section/yoga


 

susi_stefaniniSUSI STEFANINI, insegnante di yoga da oltre vent’anni, laureata in Fisica (Università di Pavia), specializzata in Fisica Sanitaria, si è diplomata a Milano in Lingua e Cultura indiana presso l’Ismeo, Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente, con la Dott.ssa Marilia Albanese.

Dopo anni di lavoro nel campo della fisica sanitaria (con attività di ricerca presso l’Istituto dei Tumori di Milano e il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York) ha deciso di dedicare la sua vita completamente allo yoga e alle arti della cura naturale.

Diplomata con la Federazione Italiana Yoga, insegna da oltre vent’anni ed è stata docente di pranayama presso la scuola federale di formazione per insegnanti yoga di Milano e Trieste (ISFIY).

Lo Hatha-yoga come espressione corporea delle dinamiche di prana e mente è il modello di pratica che propone, ispirata dalla visione di Swami Rama dell’Himalaya e di Swami Veda Bharati.

Susi è inoltre operatrice professionale Shiatsu e ha una lunga esperienza nell’insegnamento dello Yoga in gravidanza. Assieme a Daniele Belloni è autrice del DVD “Il Segreto dello Yoga” (Edizioni “Yoga Horizons”, 2012).

Sito : http://www.spazioshanti.org/

 



swami_nityamuktananda_saraswatiSwami Nityamuktananda Saraswati, nata in Germania e naturalizzata Inglese, oggi risiede in Inghilterra. Ha studiato Teologia, Pedagogia, Psicologia, Filosofia Arte e Design.

Viaggi di studio ed impieghi presso alcune università hanno risvegliato il suo interesse per la Filosofia orientale (Taoismo e Zen) e l’hanno guidata a diventare un’artista della ceramica, esponendo le sue opere in tutto il mondo.

Durante gli ultimi 20 anni ha lavorato con diversi grandi Maestri spirituali, che l’hanno infine condotta a Swami Veda Bharati. Pur essendo stata una Swami per diversi anni, ha confermato i suoi voti di Sannyasa nel 2007 con Swami Veda Bharati e, in qualità di insegnante di yoga, porta attivamente in ogni parte del mondo il messaggio della Tradizione Himalayana attraverso seminari, conferenze e insegnando nei Corsi di Formazione Insegnanti Internazionali.

La sua Laurea è in Eco-Filosofia sull’argomento dei Mahabhuta (I Cinque Grandi Elementi) e nel 1997 ha ricevuto il “World-Peace Prize” (LGWPF/ NGO of UN).

Swami Nitya è inoltre autrice di numerosi libri.

Siti  : http://www.himalayanyogainstitute.it/
http://www.athayoga.info/



swami_veda_bharatiSwami Veda Bharati, nato a Dehradun in India nel 1933, ha lasciato il suo corpo nel Luglio del 2015. Discepolo più stretto di Swami Rama,  fu allevato ed educato nella tradizione dei Bramini fin dalla più tenera età, imparando la lingua Sanscrita come propria lingua madre ed essendo in grado, già dall’età di 5 anni di sedere per un’ora di meditazione quotidiana, sotto la guida del padre.  All’età di 9 anni aveva completato lo studio della Bhagavad Gita, delle Upanishad e dei Sei Sistemi della Filosofia indiana; alla stessa età tenne il suo primo corso sugli Yoga Sutra di Patanjali. Ha trascorso gli ultimi 60 anni insegnando ed offrendo la propria guida spirituale in tutto il mondo, dirigendo la vita spirituale di studenti e devoti in oltre 30 nazioni. Ha cominciato a pubblicare i propri scritti all’età di 16 anni. Tutta la sua conoscenza è giunta intuitivamente. Attraverso la pratica di una tecnica di meditazione, conosciuta come YOGA NIDRA, ha avuto varie qualifiche accademiche (Dottorato Honoris Causa dell’Università di Londra; Laurea in Lettere all’Università di Londra; Dottorato in Letteratura in Olanda) tra il 1965 ed il 1967.

Ha insegnato la meditazione alle popolazioni di fedi differenti – Induisti, Ebrei, Buddisti, Musulmani, Cristiani, Sikh – derivandola dalle loro stesse scritture e dalle loro tradizioni meditative. E’ stato membro del Consiglio Mondiale dei leader religiosi presso le Nazioni Unite. E’ stato Direttore e Guida spirituale dell’Ashram Sadhana Mandir di Rishikesh, del Swami Rama Sadhaka Grama a Rishikesh, dell’Ospedale fondato da Swami Rama a Dehradun, India. Nel Marzo 1999 gli Swami dell’ India gli hanno conferito il titolo di Mahamandaleshwara. Prima di prendere i voti di Swami nel 1992, egli era conosciuto come Dr. Usharbudh Arya. Scrittore prolifico ed oratore, è autore di numerosi libri come: Super Conscious Meditation, Mantra and Meditation, Meditation and the Art of Dying, Philosophy of Hatha Yoga (tradotto in italiano: La Filosofia dell’Hatha Yoga), God, Sayings, Yoga-sutras of Patanjali. Vi è, inoltre, un’ampia raccolta di opuscoli tradotti in Italiano e disponibili per i soci dell’Himalayan Yoga Institute in Italia.  Nel  novembre del 2003 ha dato inizio, presso il Swami Rama Sadhaka Grama, al Swami Rama Dhyana Gurukulam (Istituto di Meditazione Swami Rama) da lui guidato, per la formazione di insegnanti e guide spirituali secondo la millenaria Tradizione Himalayana della scienza e della filosofia Yoga.

Siti  : http://www.himalayanyogainstitute.it/
http://www.hyt-ttp.com/index.html


thich_nhat_HonhThích Nhất Hạnh nato in Vietnam centrale nel 1926, all’età di sedici anni fu ordinato monaco nella tradizione Rinzai, scuola di pensiero zen, e da allora interpreta e promuove il Dharma, quale strumento per portare pace, riconciliazione e fratellanza nella società.

Nel 1964, durante la guerra del Vietnam, diede vita al movimento di resistenza nonviolenta dei “Piccoli Corpi di Pace”, gruppi di laici e monaci che andavano nelle campagne per edificare scuole e ospedali e ricostruire i villaggi bombardati, nonostante subissero attacchi da entrambi i contendenti, che li ritenevano alleati del proprio nemico. Scegliendo di adoperarsi fattivamente per alleviare le sofferenze della popolazione falcidiata dalla guerra, ha posto le basi e successivamente sviluppato il movimento denominato ‘Buddhismo Impegnato’.

Nel 1967, mentre si trovava negli Stati Uniti, incontrò Martin Luther King, il quale commosso dal messaggio di pace del giovane monaco, lo propose per il Nobel per la pace e prese pubblicamente posizione contro la guerra in Vietnam.

Due anni dopo promosse la Delegazione di Pace Buddhista, che partecipava alle trattative di pace di Parigi. Dopo la firma degli accordi, gli fu rifiutato il permesso di rientrare nel suo Paese.

Si è quindi stabilito in Francia, dove nel 1982 ha fondato Plum Village, comunità di monaci e laici nei pressi di Bordeaux, nella quale tuttora vive e insegna l’arte di vivere in “consapevolezza”.

Solo nel gennaio del 2005, dopo 39 anni di esilio, su invito ufficiale del governo vietnamita, ha potuto far ritorno per tre mesi in Vietnam. Nel febbraio del 2007, è tornato nuovamente nel suo Paese per un tour di 10 settimane, durante il quale ha tenuto discorsi davanti ad occidentali e vietnamiti, attratti dalle lezioni del maestro e dal suo messaggio universale di riconciliazione e amore. Ai suoi ritiri, da lui tenuti in moltissimi Paesi del mondo, partecipano ogni anno migliaia di persone di tutte le condizioni sociali, e i suoi numerosi libri di poesie, meditazioni e preghiere sono stati tradotti in molte lingue.

Dal 1992 Thay, come è chiamato familiarmente dai suoi studenti, viene regolarmente in Italia a guidare ritiri di consapevolezza con una folta delegazione monastica, l’ultimo a Roma nel settembre 2012, e in queste occasioni tiene conferenze pubbliche, giornate di consapevolezza e incontra le massime Autorità Municipali, come è avvenuto appunto a Roma e a Milano.
Sempre in Italia, a Castelli, sul versante adriatico del Gran Sasso, ispirato ai suoi insegnamenti, è sorto nell’aprile del 2012, ‘Avalokita’, Centro laico di meditazione e vita consapevole.

Sito : http://www.esserepace.org/

 


vimala_takarVimala Takar

Una dei massimi leader spirituali indipendenti dell’India contemporanea.

Nasce in India nel 1921, studia filosofia orientale e occidentale all’Università di Nagpur. In un tempo in cui studiare è assolutamente eccezionale per una donna in India, Vimala-ji, come veniva affettuosamente chiamata, riuscì a seguire e a completare gli studi universitari nel proprio paese e in Inghilterra.

Da sempre rivoluzionaria a livello spirituale e politico, per lei l’attivismo sociale è espressione della ricerca spirituale.

Per quattordici anni partecipa attivamente al “Bhudan Yajna” movimento di ispirazione gandhiana fondato che ha come obiettivo la ridistribuzione delle terre.

Nel 1956 incontra Jiddu Krishnamurti, il maestro che imprime una profonda svolta al suo pensiero e alla sua crescita interiore; segna, infatti, profondamente la sua ricerca che la porta ad abbracciare la vita “senza scopo e senza direzione” cui si sentiva spinta fin dall’infanzia.

Fu per lei chiaro che la radice di ogni sofferenza è da ricercarsi nei meccanismi della mente, e che soltanto la libertà interiore conquistata dall’individuo ha una reale ripercussione sociale.

Dal 1962 si impegna in Oriente e in molti paesi europei, tra cui l’Italia, in un’intensa attività di conferenze e seminari di meditazione, attraverso i quali comunica in modo molto diretto la sua esperienza e la sua visione della vita dedicando uno spazio particolare alla natura del cambiamento interiore, per lei legato a una ricerca intensa, libera da ogni dogma o autorità costituiti.
Dal 1979 al 1982 Vimala sospende i viaggi di insegnamento nel mondo, poiché si è riaccesa in lei la fiamma in difesa dei diritti sociali; durante la sua permanenza in India riprende a viaggiare di villaggio in villaggio parlando con i cittadini dei problemi locali e fondando centri in cui istruire gli abitanti dei villaggi sulle industrie agro-centrate, sulla sanità, l’autogoverno locale e la cittadinanza democratica.
Dopo questa pausa, inizia di nuovo a viaggiare all’estero, con la messa a fuoco del suo insegnamento che, ora, comprende più pienamente la sua passione per entrambe le rivoluzioni: interiore ed esteriore.

Nel 1991 interrompe definitivamente i suoi viaggi al di fuori dell’India e si stabilisce sul Monte Abu, nel Rajasthan sino al completamento del suo percorso terreno (nel 2009), a condurre gruppi di ricerca e campi di meditazione con persone provenienti da tutto il mondo.

 


YoganandaYogananda
Mukunda Lal Ghosh nacque il 5 gennaio del 1893, a Gorakhpur, nel nord dell’India vicino alle montagne himalayane.

Incontrò il suo guru, Swami Sri Yukteswar, appena terminati gli studi al college all’età di circa 20 anni, e fino al 1920 si sottopose, pieno di ardore spirituale, ad un meticoloso addestramento sotto la sua guida.

A soli 21 anni, fu iniziato nell’antico ordine monastico degli Swami,  e il suo nome fu cambiato in Swami Yogananda.

Ananda significa ‘beatitudine’, e quindi Yogananda significa ‘beatitudine attraverso lo Yoga’.

Prese parte attiva nell’organizzazione istituita dal suo guru e fondò una scuola a Ranchi per l’educazione dei bambini,  tutt’oggi in piena attività.

In India entrò in stretto contatto con il Mahatma Gandhi e con lui condivide gli ideali della resistenza passiva e della non-violenza; Gandhi gli chiese l’iniziazione al Kriya yoga, una particolare tecnica meditativa che permette di avanzare rapidamente nel processo evolutivo

Agli inizi del ventesimo secolo la scienza dello Yoga era nota solo a pochissime persone in America e praticamente sconosciuta in tutto l’occidente. Fu Paramahansa Yogananda il primo a portare il messaggio  dei maestri dello Yoga.

Dopo avere posto le fondamenta per il suo lavoro, si stabilì a Los Angeles dove si dedicò alla diffusione della filosofia vedica, dell’induismo , integrandoli con il cristianesimo.

 Nei suoi discorsi faceva molti riferimenti a Gesù, a San Francesco d’Assisi e ad altri santi e profeti dell’antico e del nuovo testamento.

Il suo libro ‘Autobiografia di uno Yogi’, pubblicato nel 1946, fece conoscere il messaggio dei maestri a migliaia  di ricercatori ed è ora pubblicato in tutto il mondo.

 Il 7 marzo 1952, dopo aver fatto un piccolo discorso in occasione di un incontro speciale di devoti e personalità rappresentative dell’India (incluso l’ambasciatore dell’India negli Stati Unìti), egli sollevò i suoi occhi e lasciò il corpo. Alcuni anni prima aveva detto ai discepoli: “Quando me ne andrò, voglio andarmene in piena attività, parlando di Dio e dei grandi maestri”.

Sito: www.paramhansayogananda.com/it/

 


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